Un romanzo rosa fantasy perfetto per Halloween. Non fa paura, non è un horror e nemmeno un thriller. È una dolcissima storia d’amore che valica i confini del tempo e della morte.
La figlia di Jack, un amore di fantasma è uscito il 29 ottobre del 2021 e con questo post festeggio i suoi cinque anni di letture. Te lo racconto dall’idea alla pubblicazione, con qualche curiosità inedita.
L’idea del romantasy
Adoro le leggende, come quella di Jack O’Lantern e volevo creare un personaggio che avesse un ruolo non all’interno di un racconto per bambini, ma in un romanzo per adulti. Quale migliore occasione se non un romanzo rosa? Ed è così che sono nati il personaggio di Jack e sua figlia Ailin. Scrivere questo romanzo mi ha fatta sognare ed emozionare. Non è mai facile trattare argomenti come la morte, Aldilà, le credenze spirituali e non.
La ricerca
Come per tutti i romanzi che scrivo anche questo ha comportato molta ricerca. Non ne sapevo niente di paradiso irlandese, ma Jack lo era, irlandese, intendo, e quindi era necessario comprendere come funzionasse. Fare le ricerche su di lui, sulle credenze e leggende irlandesi mi è piacuto molto. Ogni volta mi arricchisco, scopro cose nuove e mi confronto con altre idee, religioni, culture. Credo che i romanzi servano un po’ anche a questo, a farci scoprire mondi che non conosciamo, con cui non siamo mai venute in contatto.
La protagonista e il paradiso
Jack è un personaggio che nasce più o meno del diciassettesimo secolo. Aillin è nata quando lui era giovane e in vita. È morta giovane centinaia di anni fa ed è finita in paradiso. Chiunque ambisce al paradiso, giusto? È il luogo migliore per eccellenza. In paradiso ci sono solo serentià e pace… eppure ad Ailin non piace. Non si sente a suo agio, non si sente a casa. Blasfemia? No.
In questo caso ho voluto riprendere un concetto che mi aveva affascinato in un film vecchissimo (1978) con Warren Beatty, Il paradiso può attendere. L’ho visto da ragazzina e quando l’hanno distribuito su dvd l’ho aggiunto alla mia collezione. Sembra che Glen Powell protagonista del remake, ma non ci sono ancora notizie certe. Il paradiso può attendere era, a sua volta, un remake di un film del 1941.
In Il paradiso può attendere Joe Pendleton è un campione di football americano che gioca per i Los Angeles Rams, con una fulgida carriera in divenire. Durante un allenamento mattutino ha un incidente e il suo angelo custode lo porta via prima che muoia, pensando di evitargli una sofferenza. Quando si risveglia joe è in paradiso e qui inizia a lamentarsi e a piantar grane. Arriva il funzionario superiore e dice quelle parole che mi sono rimaste impresse. Afferma che più la persona si lamenta della situazione più c’è qualcosa che non va.
Ed è così che scoprono che, nelle trame del destino, Joe Pendleton non sarebbe morto per l’incidente, bensì a cinquant’anni. Il funzionario ordina di rimettere lo spirito di Joe nel suo corpo, che però è stato cremato. Inizia così la ricerca di un nuovo corpo in cui far vivere Joe.
Che nesso hanno Joe Pendleton e Il paradiso può attendere con Ailin? Anche lei non è felice di essere in paradiso, non lo ritiene il suo posto (anche se per motivi differenti). Ailin, non appena ne vede l’occasione scappa dal paradiso per ritrovarsi in una cittadina dell’Inghilterra dei giorni nostri, ad infestare la casa di un ragazzino e di sua madre. Niente di terribile o pauroso, sia chiaro.
Jack O’Lantern la missione
Stingy Jack non avrebbe mai potuto varcare le soglie del paradiso, ed è stato interdetto dall’inferno. Non gli resta che vagare in una specie di limbo ed è lì che il diavolo va a trovarlo con l’intento di fargli recuperare Ailin. Lui, che in vita non si è mai occupato di sua figlia, ora deve strapparla ai suoi affetti. Ma non ti racconto altro per non spoilerare.
The glitch
La figlia di Jack, un amore di fantasma, ha il suo romantico lieto fine, carico di sentimenti ed emozioni dette e non dette, ma anche di sacrificio. E potresti ritenere il romanzo autoconclusivo perché il suo lieto fine ce l’ha. Ma… il tempo e la vita non sono eterni, giusto? Quindi cosa mai potrebbe accadere? Lo scopriamo a tre anni di distanza in The glitch, un fantasma è per sempre in cui il finale lo scegli tu.
Esatto!
Il romanzo è strutturato in modo che la lettrice può scegliere quale finale dare alla storia. I finali sono due. Sono entrambi romanzi rosa paranormal, perché parliamo di fantasmi, oltre che di creature leggendarie (Jack).
Se ami le book box
Ami i cartacei e i gadget a tema? Cercami su Instagram oppure scrivimi una mail per acquistarla. Sono disponibili book box di tutti i miei romanzi. In ognuna ci sono gadget a tema con il romanzo da collezionare: charm, segnalibri, carte plastificate, cartoline e molto altro. Persino una pietra “filosofale” per il romanzo La figlia del conte.
Alcune recensioni di La figlia di Jack, un amore di fantasma
La figlia di Jack è un romanzo meraviglioso, avvincente e commovente. Le pagine scorrono e ci portano in un mondo magico, il cui filo rosso è il potere dell’amore. Vivamente consigliato.
La storia è ben scritta e per niente scontata, divertente quando Ailin scopre internet…e i vestiti… Non c’era niente di simile ai suoi tempi e poi le ragazze non si comportavano in maniera così….
Questo fantasma mi ha catturata!!!! 👻👻👻 Vi consiglio vivamemte di leggere questo libro, i fantasmi non fanno paura👻👻👻
#adlink
