Babbo Natale, chiamato anche Santa Claus è una delle leggende che amiamo di più. La magia del Natale è qualcosa a cui i più non sanno resistere. Ti racconto com’è nata la leggenda di Babbo Natale e perché ho deciso di scriverci un romanzo.
La magia del Natale… non è fantastica? Quanti film guardiamo in televisione che parlano di spirito natalizio, di amore, di speranza? Sembra che nel periodo del Natale siamo tutti più buoni, o almeno cerchiamo di esserlo.
Prendiamo in considerazione sentimenti, obiettivi, sogni. Forse perché si avvicina la fine dell’anno facciamo piani e tiriamo le somme. Il Natale è solo una leggenda, la sua magia solo per bambini?
No. Anche noi adulti, che ormai non crediamo più all’uomo vestito di rosso che si cala giù per il camino, in fondo vogliamo ancora credere alla magia del natale, perché ci fa sentire meglio, meno soli, più circondati dall’amore. Ci fa anche sperare che, in un modo o nell’altro qualcosa sia possibile.
Ma veniamo alla storia di Santa Claus
Chi ha ispirato la leggenda di Babbo Natale?
A ispirare la leggenda sarebbe stato San Nicola di Myra (anche chiamato San Nicola da Bari), un vescovo che veniva considerato il protettore dei bambini e delle ragazze da marito.
Nicola nacque a Patara in Turchia il 15 marzo del 270 d.C. ed è uno dei santi più venerati della Chiesa Cattolica.
Morì il 6 dicembre 343 d.C a Myra, dove era appunto vescovo. Viene festeggiato in questo giorno, ma localmente anche nei giorni successivi (dal 7 al 9 dicembre oppure il 10 maggio).
Perché San Nicola è così popolare? Pare che il vescovo abbia salvato tre bambini dalla morte e che fece avere la dote a tre fanciulle da marito. Nel medioevo in Europa iniziò a diffondersi l’idea di scambiarsi doni il giorno della morte di San Nicola, e cioè il 6 dicembre..
Questa usanza la trovi ancora nei Pesi bassi, ma anche in Germania, Austria e in Italia, soprattutto in veneto e Alto Adige.
Inizialmente San Nicola (Sinter Claes in olandese) era raffigurato con gli abiti da vescovo, spesso con una tunica bianca sormontata da un mantello rosso e dal classico copricapo da vescovo oppure con un mantello giallo oro e rosso.
Una leggenda collegata al Santo dice che durante una carestia alcuni ragazzi si travestissero da demoni e andassero in giro a spaventare la gente per rubare loro provviste e cose da mangiare. Tra loro si nascose però un vero demone che San Nicola sconfisse e sottomise.
Da qui la leggenda che vede il krampus (appunto il demone sconfitto dal vescovo) ad andare in giro per la città vestito di stracci come un barbone, a cercare i bambini che sono stati cattivi.
Come è nata la leggenda di Babbo Natale?
Durante la notte fra il 5 e il 6 dicembre San Nicola portava i dolci ai bambini e li lasciava nelle calze. Ma perché queste erano appese al camino? Solamente per necessità. Ebbene a quei tempi, non c’erano i caloriferi e per asciugare la biancheria la si metteva davanti al camino.
I bambini iniziarono così a trovare dolci e leccornie nelle loro calze. In olandese, come ti dicevo San Nicola di diceva Sinterklaas, da qui Santa Klaus. L’uomo assomigliava ad un vescovo anziano con la barba bianca. Da
La leggenda del krampus
A quanto si racconta, San Nicola, riuscì ad avere la meglio sul demone e ad esorcizzarlo così al demone non rimase che diventare umile servitore del santo.
Nei paesi dove si festeggia la ricorrenza della morte del santo viene organizzata ogni anno una sfilata nella quale ci sono, all’inizio San Nicola e poi demoni con catene e altri oggetti che fanno un gran baccano.
E fin qui parliamo della leggenda di San Nicola da Bari.
Perché Natale è il 25 dicembre
Nel mondo pagano si festeggiava il Solstizio d’inverno (mondo celtico) che avveniva il 21 dicembre. Una volta che il Cristianesimo prese piede nel mondo alle feste pagane vennero sostituite quelle cristiane. I Romani nello stesso periodo festeggiavano i Saturnali, ovvero le feste in onore del dio Saturno dell’agricoltura.
Così, grazie allo scrittore e vescovo Cristiano venne scelto il 25 dicembre come giorno indicato per la nascita di Cristo. I pagani, invece al 25 festeggiavano la nascita del Sole.
Nel medioevo vennero le tradizioni del Presepe e dell’albero di Natale, ma non voglio annoiarvi con una lezione di storia troppo approfondita!
Chi ha inventato l’immagine di Babbo Natale?
Lo so, può sembrare incredibile, ma è la verità. A creare l’immagine di Babbo Natale come lo conosciamo ora è stato Haddon Sundblom. Lui viene considerato il papà di Santa Claus.
A cosa dobbiamo la sua invenzione? Alla Coca Cola. Se ci pensi bene ha anche senso. La famosa bibita ha una scritta bianca su fondo rosso. I suoi colori sono il rosso e il bianco. per una campagna pubblicitaria natalizia nacque il Babbo Natale che noi conosciamo, con la barba lunga e il faccione simpatico (cosa che prima non aveva).
Insomma il vescovo di Myra era stato trasformato, esteticamente, in un omone gentile che poteva attirare la simpatia di tutti e quindi far vendere di più. Era il 1931.
Anche se Babbo Natale era stato già vestito di rosso qualche volta, mai era stato associato in assoluto a questo colore. Era solo “capitato”.
Nell’immagine qui sopra una pubblicità del 1931. Da allora Babbo Natale è sempre stato vestito di rosso con il classico abito che ormai tutti conosciamo.
Chi sono gli aiutanti di Babbo Natale?
In assoluto le renne volanti che trainano la slitta, senza di loro non potrebbe andare da nessuna parte. E poi ci sono gli elfi, mitici aiutanti di Babbo Natale, a volte raffigurati come bambini dalle orecchie a punta e altre volte come anziani con la barba bianca.
Il krampus è un aiutante di Santa Claus solamente nei paesi che seguono queste leggende (Ungheria, Friuli, Alto Adige, Austria, Baviera, Slovenia, Croazia e non solo. In questo caso lo aiuta a trovare i bambini cattivi e a portare carbone.
La figlia di Santa e la magia del Natale
Partendo dalle leggende di cui ti ho appena parlato ho pensato di scrivere una storia natalizia che avesse come protagonisti due ragazzi che si innamorano. Poi mi è venuta in mente il dramma di Romeo e Giulietta e della faida tra le loro famiglie.
Così sono nati i due clan del romanzo: i Claus e i Krampus. Attorno ci ho cucito leggende, storie, la magia del Natale, ma anche la Befana, indissolubilmente legata al periodo.
Ne è nato un romanzo che non è solamente una storia d’amore, ma uno spaccato sulla vita di famiglie “normali” che si trovano a dover far fronte ai problemi della vita quotidiana, con figli che cercano la loro strada, ostacolati da genitori che, nel bene o nel male, cercano di fare il loro bene.
Ma il bene che cos’è, in fondo? Ti lascio li link per leggerne la trama. Puoi scaricarlo gratis su Kindle Unlimited. La leggenda di Babbo Natale è una delle più amate in assoluto.
Ti piacciono le leggende? leggi anche La figlia di Jack.