Questa donna nata nel 1929 è stata e sarà sempre un simbolo di eleganza, stile e carattere, non solo per le donne, perchè un tipo come lei al maschile potrebbe essere d’esempio anche agli uomini.
Era naturale, aveva grazia e soprattutto una personalità. Era lei. Non copiava nessuno, agiva come considerava fosse giusto e procedeva a testa alta nella vita e nel mondo.
Non a caso ha avuto un grandissimo successo. è stata copiata dalle donne di tutto il mondo, ma ad essere unico non era solamente il suo stile. Non era diversa quando i riflettori erano spenti.
Non cambiava modo di comportarsi, era sempre se stessa, al naturale. Nel 2006, per cui non molto tempo fa, è stata eletta la donna più bella di tutti i tempi, cosa non da poco.
Personalmente però credo che questa definizione di bella non abbia a che fare solamente con l’estetica: Audrey era bella dentro e la sua bellezza interiore si rifletteva all’esterno.
Rob, l’uomo che l’ha resa felice e le è rimasto accanto fino alla fine dei suoi giorni, ha detto di lei: “rendeva migliori le persone e tirava fuori il meglio da tutti. Non si poteva essere cattivi con Audrey“.
Una delle frasi di Audrey che mi piace di più è questa: “ho tenuto duro finchè ho potuto in entrambi i matrimoni, per il bene dei bambini. Si spera sempre che amando abbastanza una persona vada tutto bene… invece non è per forza vero”.
Sono parole toccanti, che arrivano al profondo del cuore perchè fondamentalmente vere. Per amore si chiudono gli occhi e si spera, ma in verità non funziona mai e non ci ridà la felicità perduta.
Audrey è un po’ il mio mito, una donna che ha saputo farsi strada nella vita, superare dolori e difficoltà per trovare poi, oltre al successo, l’amore vero di un uomo, Robert Walders.
Mi piace perchè è sempre stata se stessa e non ha esagerato solo per mettersi in mostra. Ha amato veramente, ha sofferto, però ha sempre portato rispetto e si è comportata con coraggio, educazione, compostezza.
Se piace anche a voi e volete saperne di più vi consiglio un libro bellissimo: Cosa farebbe Audrey? di Pamela Keogh.