Il nuovo sport romance Start the Game è online da circa un mese. Nel post ti racconto come è nata l’idea, di cosa parla e che cosa lo caratterizza.
Il mio nuovo romanzo è online da circa un mese e mezzo e solo ora trovo il tempo di parlartene un po’ meglio.
Come è nata l’idea di Start the Game
Quando ho scritto Voice Over, pubblicato da Blueberry Edizioni ho inserito dei personaggi secondari con cui i due protagonisti interagiscono. Se non hai letto questa commedia romantica la trovi qui.
April, speaker radiofonica, viene contattata da Gordon Sayman, proprietario di una radio, che vuole offrirle un lavoro. L’uomo ha oltre settant’anni ed è stato sposato già quattro volte. Dopo la morte dell’amata moglie ha sposato tre ragazze, tutte più o meno dell’età di April. Ma non è a lei che stavolta chiede di sposarlo, anche se ci aveva pensato.
Lo propone a Cate, che April conosce verso la fine del romanzo. La sposa di Gordon è evidentemente incinta e lui dichiara che il bambino è sangue del suo sangue.
Quindi avevo creato, in Voice Over, i presupposti per una nuova storia. In quella commedia romantica erano già evidenti certe dinamiche tra Cate e Gordon, che April conosceva mentre tutti gli altri no. Aveva promesso di non rivelare niente a nessuno. e così è stato.
Quando ho deciso di dare seguito alle loro storie volevo, da un lato mostrare che Caleb ed April erano andati avanti con il loro rapporto, nonostante le differenze caratteriali, mi piaceva l’idea della continuità, e dall’altro spiegare cosa “c’era sotto” tra una giovane ragazza come Cate e un vecchio come Gordon. Ed è nato questo sport romance.
Di cosa parla Star the Game
Quando Cate, incinta, ha sposato Gordon, lui era malato e gli rimanevano pochi mesi di vita. Non avendo parenti prossimi, perché non sposare lei e dare un futuro al bambino? Quando inizia Start the Game lui è deceduto da ormai sei mesi e lei è una giovane vedova madre di un bambino di sei mesi.
Tra tutto ciò che Gordon le ha lasciato c’è anche una squadra di football americano (Tampa Bay Buccaneers) di cui non sa che farsene. Ci tiene però a portare avanti gli obiettivi e i desideri di Gordon, così va a incontrare i giocatori. Ed è negli spogliatoi che incontra Josh Bradbury, il quarterback della squadra, un vero asso (in realtà viene chiamato in altro modo, ma non ti voglio rovinare la sorpresa!).
È antipatia a prima vista, quindi possiamo definire Star the Game uno sport romance, hate to love, tanto per cominciare. I due però, costretti a lavorare insieme per salvare la squadra sono costretti a frequentarsi, abbiamo anche la componente forced proximity e per finire l’age gap.
Josh ha quarantaquattro anni, mentre Cate soltanto venticinque.
Queste sono le componenti principali della storia, ma non è tutto, perché mentre i due protagonisti scoprono di non essersi poi così antipatici e di avere anche molto in comune, il passato di Cate rispunta nel suo presente come un fungo velenoso, capace di rovinare tutto. Jay, il bambino di cate sarà sottoposto a un test del DNA, i colpi di scena ti lasceranno senza fiato.
Non riuscirai a smettere di leggere, desiderosa di scoprire la verità. E fidati, sarà inaspettata.
Cosa caratterizza Start the Game
Sicuramente lo sport. Ho visto film, partite di football, letto articoli. Insomma, mi sono fatta una cultura e visto che i Tampa Bay Buccaners (BUCS) sono la squadra della città dove atterro per le mie vacanze a Clearwater, sono stata doppiamente felice di poterne parlare.
Per descrivere gli ambienti ho fatto delle perlustrazioni accurate, i Bucs hanno un bellissimo sito. E per quanto riguarda Josh ho preso spunta dal più grande quarterback (QB) che ha giocato con loro in questi ultimi anni (Tom Brady) che si è ritirato alla fine del campionato di football americano del 2022.
In fondo al romanzo ho inserito alcune informazioni e curiosità su Tom Brady, il football e anche i test del DNA, che si pensa non sbaglino mai, e invece lo fanno anche assai raramente.
Cosa dicono le lettrici
Ovviamente c’è chi non l’ha apprezzato, scrivendo persino che si capisce che non ho mai visto una partita. Non è assolutamente vero, ma c’è libertà di parola e noi autori, pubblicando, esponiamo le nostre opere al giudizio degli altri. Fa parte del gioco. L’importante è non offendere, quella è tutta un’altra storia.
Di contro, però, ci sono tantissime lettrici e bookstagrammer che l’hanno amato. Qualche lettrice mi ha scritto in privato per dirmi quanto l’ha amato e chiedermi quando uscirà il secondo volume della serie.
Lo sto scrivendo! nel frattempo preparo qualcos’altro.
Vuoi leggere Start the Game? Lo trovi su Amazon e anche Kindle Unlimited a questo link.
Buona lettura e scrivimi le tue impressioni una volta che lo avrai finito. Grazie di cuore.
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