Oggi, e a dire il vero anche ieri, è stato l’anniversario di Game of Thrones, ovvero Trono di spade. Cosa imparare da questa epopea?
Hai mai pensato alla saga di Game of Thrones come a qualcosa da valutare dal punto di vista della scrittura? Sì? No? Facciamo il punto della situazione insieme. Info e curiosità sulla serie.
I libri
Festeggiamo l’anniversario di Game of Thrones perché George R. R. Martin ne ha scritto i libri. La maestosa serie è infatti nata dal primo romanzo della saga Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Il primo capitolo, o romanzo, si intitolava appunto A Game of Throne, Il gioco del trono.
L’autore è stato coinvolto dalla FBO che acquistò i diritti televisivi dell’intera saga e iniziò a trasmettere la serie fantasy il 17 aprile 2011 negli USA e il 18 in Inghilterra e Irlanda. Per questo ieri e oggi vengono considerati l’anniversario di Game of Thrones.
Martin è uno scrittore apprezzato in tutto il mondo e il successo dei suoi romanzi è dovuto molto alla caratterizzazione dei suoi personaggi.
Di lui e dei suoi romanzi parleremo di sicuro ampiamente nei prossimi post.
L’anniversario di Game of Thrones
Non è l’unico che viene festeggiato. I fans di Twilight hanno fatto lo stesso, con la scrittrice che diede alla luce un romanzo in cui la vampira era Bella.
Quando una saga che ha coinvolto tanto le persone finisce è come se lasciasse un vuoto e chiunque tende a portare nel cuore personaggi, situazioni, scene che ha particolarmente amato. O odiato.
Lasciare un segno tanto indelebile sull’animo umano è qualcosa che credo piacerebbe fare a qualunque scrittore. A noi piace pensare di poter “lasciare il segno” nel senso di regalare qualcosa a chi legge, o guarda.
Emozioni, sensazioni e una gamma intera di pensieri, idee, e non solo. Si scrive per comunicare qualcosa, per dare un senso alle storie, ai personaggi.
Cosa si può imparare dall’anniversario di Game of Thrones
O più in generale dalla saga televisiva o dalle Cronache di R. R. Martin. Esistono storie, che siano raccontate con le parole o con le immagini, che sanno toccare corde dell’animo umano, che sanno farsi ricordare.
Quali sono questi argomenti? E come usarli nelle nostre storie? Come creare personaggi che sanno farti innamorare? O che sanno davvero farsi odiare? Come rendere un romanzo immortale?
Come autori non dobbiamo copiare. Sarebbe la cosa più brutta che possiamo fare a noi stessi e agli altri. Dobbiamo però capire quali sono le caratteristiche di quei romanzi che hanno successo, che entrano a far parte di diritto, dei classici della letteratura.
Perché? Perché ognuno di noi quando scrive, lo fa per raggiungere le persone, per lasciare loro qualcosa, per comunicare e per farlo dobbiamo capire, o sapere, come raggiungerle.
Non significa scrivere di cose che non ci piacciono, in generi che non amiamo. Significa leggere quei romanzi che sono diventati celebri o popolari nel genere che scriviamo, per capire cosa li caratterizza.
Un esempio? Non amo particolarmente gli zombie. Anzi, per niente. Ma se dovessi scrivere un romanzo sicuramente leggerei i più famosi, per capire come viene trattato l’argomento, perché è piaciuto, come sono stati descritti i personaggi e cosa cercava di dire l’autore.
Insomma CAPIRE è la chiave di volta.
Il lettore cerca qualcosa, se riusciamo a capire cos’è, almeno ci servirà per promuovere i nostri romanzi nel modo migliore.
Tu che ne pensi? Scrivimelo nei commenti
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