Cosa sono le infografiche e le guestgrafiche? Come si usano? Perché utilizzarle può aiutarci a promuovere i nostri lavori o noi stesse.
Come prima cosa capiamo quali sono i significati dei termini e cosa rappresentano, poi entriamo nel merito di come utilizzarle.
Il significato del termine infografiche
Questi termini italianizzati derivano, nemmeno a dirlo dall’inglese. Il primo è infographic e il secondo guestgraphic. Sono formati da due distinte parole, messe insieme per dar vita ad un nuovo termine con un doppio significato.
Come puoi vedere cambia la prima parte “info” piuttosto che “guest” e la parte finale (graphic) è la medesima. Graphic significa grafico, cioè sotto forma di disegno grafico, molto più facile da comprendere, e con poche parole.
Molto spesso sono costituite da grafici, dati, statistiche. Puoi vedere alcuni esempi di infografiche nell’immagine qui sotto.
Sono scritte in inglese, ma il senso è comunque evidente. Alle persone piacciono le infografiche perché sono semplici da capire. Un esempio? Hai presente il foglio della lavatrice su cui si sono in simboli del lavaggio? Ecco, è un’infografica.
Si chiama info perché dà informazioni attraverso la grafica. Questo strumento è davvero molto utilizzato. È nato dal connubio tra grafica e giornalismo, per fare informazione. Ci sono diversi tipi di infografiche, ognuna delle quali fornisce dati. Esse sono:
- diagramma di flusso
- tabella
- mappa concettuali
- Istogramma
- grafico
- schema
- mappa
- mappa topografica
- sistemi di segnaletica o
- isoterma.
Se vuoi puoi informarti meglio su ognuna di queste, ma per l’uso che dobbiamo farne noi non è così importante. A meno che tu non voglia acquisire una maggiore conoscenza a riguardo.
Con una infografica si possono realizzare diverse cose, come ad esempio:
- curriculum infografico o cv infografico
- schemi di flusso utili nello studio, soprattutto in storia
- schemi di flusso della produzione.
In questo ultimo caso puoi vedere qui sotto quello che ho realizzato come esempio di infografica. Si riferisce alla creazione di un racconto che ho pubblicato quasi
Come vedi con questa infografica che ho realizzato ho spiegato qualcosa in relazione ad un racconto che ho scritto, in questo modo l’ho fatto conoscere. L’ho realizzata velocemente, giusto per rendere reale come possa essere utilizzato questo strumento.
La copertina della rivista su cui è uscito a maggio del 2001. Puoi leggerlo oppure ascoltarlo qui.
Il significato del termine guestgrafiche
Come abbiamo visto si tratta sempre di disegni, schemi, grafici, di vario genere. In questo caso però il termine è associato a guest., come quando diciamo guestpost (sai cos’è?).
Per farla breve una guestinfografica è quella che realizzi per un sito o blog. Di solito contiene informazioni riguardo la società, un determinato argomento, oppure un fenomeno. Ad esempio, un blog che parla di matrimonio sarà interessato alle statistiche sui matrimoni. Magari sui mesi in cui ci si sposa di più. Se realizzi infografiche su questo soggetto e poi gliele proponi gratuitamente probabile che accetti. In cambio puoi chiedere che inseriscano un link al tuo sito o blog. Tempo fa c’è stato un portale dedicato al mondo della stampa che inviava infografiche alla ricerca di backlink e promozione proprio attraverso l’utilizzo di queste.
Capito come funzionano?
Eccone una che spiega sommariamente a un pubblico di scrittrici come potrebbe essere il flusso di creazione di un racconto. Come dicevo è solo a livello di esempio.
Ora prova a pensare a come potresti utilizzarle tu nei tuoi blog e sui tuoi social per parlare in modo creativo dei tuoi romanzi.