Questa è la seconda parte dell’avventura di Bianca Stella in Piscina…
” – Stella? – domandò Emma guardandola preoccupata – Stai bene?
– Oh sì! Scusate – lei fece un risolino stupido poi si coprì la bocca con la mano. Non era possibile! Non poteva essere. L’animale si avvicinò alla sua borsa e lei non trovò di meglio da fare che gettargli addosso il suo telo da bagno che, assurdamente, cominciò a muoversi.
– Ma che accidenti c’è lì sotto? – chiese Chiara preoccupata quando si accorse dello strano movimento.
– Il cane della mia vicina di casa! – si inventò lì per lì Bianca Stella – deve essere scappato. Meglio che lo riporti dalla sua padrona – si alzò di scatto, mezza incremata, raccolse le sue cose velocemente e cacciò l’asciugamano in movimento con dentro il gatto nella borsa. Piegata per non far cadere fuori niente si allontanò salutando.
– Ma cosa le prende ultimamente? E come ha fatto quel cane a entrare qui dentro? – domandò Emma perplessa.
– Maledetto gattaccio! – borbottò Bianca Stella mentre si allontanava stringendo l’asciugamano con dentro la bestiola agitata. Faceva versi strani, simili ad un miagolio – Dannato Gattostro! Come hai fatto ad arrivare fino a qui?
Si lanciò nello spogliatoio femminile e si vestì in fretta e furia, sempre tenendo la borsa chiusa. Indossò la maglietta a rovescio e non se ne accorse nemmeno. Corse fuori a rotta di collo. Doveva rimandarlo a Mostropoli.
Alcuni ragazzi più grandi la videro e la presero in giro, però lei non ci fece caso, non aveva tempo di dare retta anche a loro! Aveva un Gattostro da riportare a Mostropoli. Ci mancava solo che se lo ritrovasse come animale domestico. Allora si sarebbero stati guai seri.
Sbuffò. Da quando faceva la baby sitter ai mostri la sua vita si era complicata in maniera a dir poco assurda! Corse fino alla stele, tirò fuori la piccola tessera per attivare la passaporta e… voilà!
Un attimo ed era dall’altra parte. – Gattostro dei miei stivali! – borbottò – non ci provare mai più! Mi crei più guai tu che… che…
– Io? – domandò una voce profonda che conosceva ormai molto bene.
Il Principe! Bianca Stella inghiottì a vuoto, preoccupata. Possibile che fosse dappertutto? Intanto il Gattostro, offeso per il trattamento, si allontanò miagolando.
– Cos’hai combinato stavolta? – le chiese.
– Io niente! è quel gattostro! – si lamentò la ragazzina.
– Ohhh Stellina! Sei così buffa quando ti arrabbi. ma lo sai che hai infilato la maglietta a rovescio e hai crema solare dappertutto?
Bianca sospirò avvilita. Possibile che con lui non facesse altro che pessime figure? Si coprì gli occhi per evitare il suo sguardo e ripassò attraverso la stele, per tornare nel suo mondo. Per quella volta l’aveva scampata bella”.
fine.
illustrazione di Kiara Balleello
[…] disegno di marina […]