Voice Over, la mia commedia romantica, è uscita il 9 aprile con Blueberry Edizioni è ora pubblicata in self, in una nuova versione. Ti racconto qualcosa di più su trama e personaggi nel post.
Mi piace scrivere commedie romantiche, mi piace la leggerezza e cerco di vivere trovando sempre il lato positivo nelle cose. Non sempre è facile (anzi il contrario) e soprattutto non sempre ci riesco. A volte inveisco e ci sono persone e situazioni che davvero mi esasperano, ma non si può avere tutto dalla vita (o sì?).
Voice Over
Partiamo dal titolo. Mi sembrava perfetto per April, la protagonista del romanzo che, guarda la coincidenza, è nata ad aprile, e proprio in questo mese è uscito il libro. (credete alle coincidenze?)
Fa la speaker radiofonica, la dee-jay, quindi il titolo mi sembrava più che mai azzeccato. In italiano significa voce fuori campo termine con cui ci si riferisce ad una voce che viene “da fuori”. Potrebbe essere una voce narrante, oppure la voce di qualcuno che non è nell’inquadratura del film, ma che lo spettatore sente. In questo caso mi piaceva pensare si riferisse alla voce di April che l persone ascoltano in radio.
April
Credo che i sogni, nella vita, siano MALEDETTAMENTE importanti. Non solo non si può vivere senza, ma si deve fare quanto in nostro potere (e forse anche di più) per realizzarli. April rappresenta un po’ ognuno di noi, o almeno quella parte di noi che a volte tentiamo di soffocare perché la vita deve essere presa sul serio e non puoi fare quei lavori che, lo sanno tutti, non ti danno da mangiare.
Questo pensiero è spesso legato all’arte e alle professioni come lo scrittore, il poeta, il pittore. Di solito i genitori tendono a spingere i figli a fare qualcosa che potrà dar loro un futuro più che dignitoso, assicurato.
Adesso una di queste professioni è il calcio. Tutti i bambini vorrebbero diventare calciatori, quelli però con la “C” maiuscola che guadagnano milioni di euro.
April rappresenta la determinazione, la cocciutaggine, la testardaggine di chi ha un obiettivo, un sogno e non ha nessuna intenzione di farsi ostacolare. Cascasse il mondo lei non lo abbandonerà.
Avrei voluto alla sua età (ventidue anni) avere le sue certezze. Forse avrei raggiunto prima i miei sogni, forse non avrei lasciato che qualcuno li spazzasse vie convincendomi a inseguire i suoi, ma questa è un’altra storia.
La protagonista di Voice Over lotta per i suoi sogni e si potrebbe pensare sia una persona forte, sicura di sé. Non è così. Dover combattere ogni giorno con i preconcetti prima di tutto della sua famiglia, sapere di non avere il loro appoggio… a dire il vero è sempre stata ritenuta la pecora nera della famiglia, ha fatto si che diventasse quella che definisco un “bastian contrario”.
Cosa significa? Che spesso fa cose sciocche, prende decisioni impulsive solamente per infastidire i genitori o la sorella. Non lo fa perché sceglie di farlo. Si ritrova a farlo spinta dal bisogno di sentirsi se stessa, di dimostrare che è diversa. Non si rende conto che così facendo non è comunque se stessa.
Trovare un equilibrio è davvero la cosa più difficile che ci sia e dovrebbe essere un obiettivo nella vita di ognuno.
Caleb
È il protagonista maschile e l’esatto contrario di ciò che April cerca in un ragazzo/uomo. Lei è esuberante, pasticciona, distratta, veste colorato e spesso spaiato. Lui è il perfettino della situazione che assomiglia troppo ai suoi genitori e ai suoi fratelli. Almeno nel modo di vestire.
Lo trova antipatico e pieno di sé. Se ne sente attratta, ma non lo accetta. È convinta che siano troppo diversi per essere qualcosa di più che incerti amici. Poi però decide di invitarlo a casa dei suoi, solo per infastidirli, senza tener conto delle conseguenze.
Caleb in cambio le chiede un favore e si ritrovano a fingere di essere insieme. Disastri sopra disastri e piccole bugie che complicano la situazione.
Cupido
Uno dei personaggi secondari che ho adorato tratteggiare è stata la madre di Caleb, che è un po’ il motivo per cui lui è convinto di non poter andare d’accordo con April. La mamma di Caleb è estroversa, aperta, chiacchierona e lui è convinto che quel suo modo di vivere sia stato la causa della separazione dei suoi. In fondo è difficile vivere con una persona sempre allegra, rumorosa e disturbante.
O no?
La madre di Caleb vive a modo suo, un po’ come April e se ne frega sia delle convenzioni sociali, che di ciò che pensa la gente. La vita è sua ed ha diritto di viverla come vuole. Non lo fanno anche gli altri?
Pregiudizi e preconcetti
Penso siano causa di discussioni, fraintendimenti e anche di relazioni che finiscono. Spesso le persone non si spiegano, e altrettanto spesso hanno il vizio di trarre conclusioni affrettate che nemmeno verificano. per dire delle situazioni in cui parlano a sproposito solo perché sono in imbarazzo o non sanno cos’altro dire per togliersi dagli impicci.
“Pensa prima di parlare” diceva mia nonna. La cosa migliore da fare sarebbe trattenersi dal dire tutte le stupidaggini che ci vengono in mente quando siamo arrabbiati, infastiditi, offesi o feriti. Andiamo solo in cerca di vendetta, in qualche modo. Le parole però hanno sempre un peso e, una volta dette, non si possono rimangiare.
A volte meglio tacere, calmarsi, riflettere, prima di blaterare sciocchezze.
In Voice Over ho voluto giocare un po’ con i preconcetti. Quanto spesso capita di giudicare una persona dall’apparenza? O di trarre conclusioni affrettate senza conoscere qualcuno o qualcosa? Quando Caleb ed April si scontrano, la sua borsa si rovescia e ne esce un portachiavi “a forma di cazzetto rosa” ci sono tutti gli ingredienti per un incontro/scontro di quelli che non si cancellano nemmeno la carta abrasiva.
Lei è piena di preconcetti su quelli come lui (perché li associa ai suoi genitori, con cui ha un pessimo rapporto).
Lui è pieno di preconcetti sulle persone come lei.
Cosa mai potrebbe legarli?
In qualche modo riusciranno a scoprirsi poco a poco. E non intendo togliendosi i vestiti!, ma liberandosi di quegli strati di apparenze sotto cui si sono nascosti per celare le loro vere personalità ferite dalle vicissitudini della vita.
Cresceranno e troveranno un equilibrio, quell’equilibrio che aiuta a vivere.
Se ti ho in qualche modo incuriosita e vuoi scoprire di più su April e Caleb trovi la loro storia su Amazon, gratis se hai l’abbonamento Kindle Unlimited.
Perché dovresti leggere proprio Voice Over
Ecco alcuni commenti delle ragazze che l’hanno letto:
“Un libro che ti conquista, il contrasto tra il modo di vivere e di vedere le cose dei due protagonisti rende interessanti e perfetti i loro scambi di battute. Davvero ben costruiti anche i personaggi che ruotano intorno a April e Caleb, soprattutto la mamma di lui (vi piacerà un sacco).” Luisa.
Altro commento che trovi su Amazon:
“L’ho amato sin dalle prime pagine.. Come ogni libro di Marina d’altronde!!! 🤩
Una storia romantica e travolgente con molti insegnamenti . Non dico dico altro per non spoilerare 🤣 dico solo leggetelo!!!!” Martina
Ringrazio la casa editrice per la strada fatta insieme e a voi care lettrici, ecco il link per la lettura.
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Leggi anche Broken Heart.
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