Il sorriso è una delle armi più potenti dell’uomo, qualcosa che aiuta a vivere, che combatte la solitudine, che causa anche un seppur minimo senso di contentezza e avvicina le persone.
L’importanza di una si piccola cosa è gigantesca. In realtà non ha paragone, superato solo da una bella e grassa risata.
Sono entrambe cose terapeutiche e non perchè lo dico io. Sembra essere provato. C’è anche la terapia del sorriso. Credo che se le persone si sorridessero di più andrebbero più d’accordo tra loro e sarebbero più ben disposte l’una verso l’altra.
Ci avete mai fatto caso? Si entra più volentieri in un negozio dove si è accolti con un saluto e un sorriso, mentre al contrario una persona musona non fa venir voglia di acquistare. Certo, ognuno ha i sui problemi e quelle difficoltà che lo fanno essere preoccupato e poco incline al sorriso.
Problemi e difficoltà però ne abbiamo tutti, ma allora qual è la differenza tra ottimisti e pessimisti? Non è nei problemi che affrontano. Di sicuro è in qualcos’altro, ma ne discuteremo altrove.
Giacomo Leopardi scriveva: “Chi sa ridere è padrone del mondo“, invece Jim Morrison ha detto “Sorridi sempre, anche se è un sorriso triste, perchè più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere”.
Sempre da studi e ricerca pare che i bambini sorridono circa quattrocento volte al giorno mentre gli adulti solamente quindici. Crescendo si perde la capacità di farlo?
Sembrerebbe proprio di sì ed è un vero peccato, giusto?