Quando si sentono i vecchi parlare si giunge alla conclusione che i giovani hanno l’entusiasmo loro l’esperienza. Se però si perde l’entusiasmo la vita ci sembra spenta e non più degna d’essere vissuta.
Senza esperienza però si finisce per prendere fregature e sbagliare. È innegabile. Bisognerebbe avere una e anche l’altra.
Cosa c’entra questo con la pulizia dello spazio vitale? Quando sei ragazzina vorresti essere amica di tutti. Ti piacerebbe essere simpatica al mondo poi crescendo capisci che non serve.
Differenzi. Ad esempio a cosa serve avere accanto un amico che ti critica, che non crede nelle tue capacità, che pensa non ce la farai? A cosa serve un amico che critica le tue scelte in modo velatamente nascosto?
Quella persona che ti fa credere d’essere tuo amico e in realtà ti mostra solo una faccia sorridente mentre alle spalle pensa tutt’altro non serve. Non è un buon amico.
In genere mostrano compassione se ti capita qualcosa di brutto salvo poi fare qualche affermazione ostile camuffata da falso interesse. Preferisco non piacere a persone false. Preferisco avere amici sinceri che mi accettano per quella che sono, pregi e difetti.
Preferisco chi, nonostante abbia idee differenti dalla mia, non mi impone le sue e non critica le mie definendole sbagliate. Prima incassavo e non dicevo nulla adesso metto le persone al loro posto.
Non è questione di cattiveria piuttosto di giustizia. Come educo i miei figli sono fatti miei l’importante è che siano onesti, leali e rispettosi. Se non dico loro parolacce e non li picchio o sgrido qual è il problema?
E se penso che chi è falso non lo voglio nel mio spazio vitale cosa c’è di sbagliato? Gli amici si possono scegliere. Farò un po’ di pulizia. Anche in Facebook, togliendo chi c’è solamente per criticare.
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