Ero davvero curiosa di vederlo e ho approfittato di Matrix Resurrection streaming per godermelo dal salotto di casa. Ecco la recensione.
Se vuoi vederlo anche tu puoi trovarlo qui. In streaming e legalmente.
Matrix la saga
Prima di parlare del nuovo capitolo della saga di fantascienza ripercorriamo un attimo la storia. I primi tre film si possono vedere in streaming alcuni gratuitamente, se hai un abbonamento, altri devi noleggiarli a parte.
The Matrix
Il primo film della saga “The Matrix“, detto più semplicemente Matrix è uscito nel 1999 ed era in stile cyberpunk, diretto dai fratelli Larry e Andy Wachowski. Vinse parecchi Oscar ed ebbe un grande impatto culturale.
La casa di produzione era la Warner Bros, il protagonista indiscusso Thomas Anderson, programmatore di software di giorno, abilissimo hacker di notte.
Con lo pseudonimo di Nio, Anderson commette tutti gli illeciti informatici possibili e immaginabili fino a quando viene contattato da Trinity che lo porta da Morpheus.
È qui che Nio entra in contatto con un mondo che non immaginava nemmeno lontanamente, nonostante si facesse domande sulla natura di se stesso e degli uomini.
Durante lo svolgimento, a dire il vero praticamente da subito, scopriamo che Nio è ritenuto l’eletto, cioè colui che liberarerà gli uomini dalla loco condizione di schiavitù, di cui per altro non sono nemmeno consapevoli.
Il primo capitolo della saga di solito è quello a cui ci si affeziona sempre maggiormente. Di solito si dice che è difficilissimo replicare il successo del primo libro, o del film.
Questo perché i lettori, o gli spettatori, hanno altissime aspettative. Purtroppo, bisogna dirlo, spesso rimangono deluse.
Del primo mi è piaciuto tutto, persino il cattivo, Smith, che oltre ad aver carattere, essere terribilmente determinato, ha anche un senso.
Mi ha fatto un certo senso vedere i corpi umani rinchiusi nelle macchine a generare energia mentre Matrix fa credere loro di avere delle vite.
Quanti di noi si sono chiesti se potesse davvero essere vero?
Matrix Reloaded
Nel secondo capitolo della saga (anno di produzione 2003), ambientato sei mesi dopo la fine del primo, Nio ha accettato di essere l’eletto e aiuta gli umani a liberarsi per conquistare la libertà mentre Smith, che ha fallito nell’eliminarlo, è ormai un programma rinnegato sfuggito al controllo.
In questo secondo film Nio è anche perseguitato da visioni causate dalle sue nuove abilità di prevedere il futuro tramite la percezione extrasensoriale.
In ognuna di queste visioni vede Trinity morire e saperlo lo getta nello sconforto. Persino l’Oracolo, che nel primo lo aveva aiutato a comprendere il suo ruolo, gli conferma che dovrà scegliere tra fermare le macchine o salvare lei.
È in Matrix Reloaded che Nio scopre l’esistenza della Backdoor che può condurre l’eletto nel mainframe di matrix, dove potrà incontrare l’Architetto, creatore di tutto.
Matrix Revolution
Nel secondo capitolo della saga, nonostante tutto, Nio riesce a ridare la vita a Trinity, ma il peggio deve ancora venire.
Zion, la città dove gli umani usciti da Matrix vivono è in pericolo e la situazione si fa via via sempre più disperata. Nio insieme a Trinity, si dirigono, utilizzando una nave, verso la Città delle Macchine.
Nio ha intenzione di tentare un approccio per fermare tutto. Purtroppo, durante l’avvicinamento, hanno un incidente e Trinity muore fra le sue braccia.
L’eletto trova il Deus Ex machina, cioè la Sorgente, l’interfaccia centrale e negozia la pace offrendogli in cambio l’annientamento dell’agente Smith, uscito dal sistema, più forte che mai dopo aver inglobato l’Oracolo e in grado di vedere il futuro.
Per farla breve Nio si sacrifica per permettere a tutti gli umani di Zion di poter vivere. Una volta morto lui, cancellato Smith e recuperati i programmi che aveva sovrascritto le macchine (sentinelle) si ritirano e la città è salva.
L’Oracolo e l’Architetto si incontrano e prendono un accordo in cui le persone che vorranno uscire dal sistema di Matrix potranno farlo e andare a vivere a Zion.
Ricapitolando …
Se il primo film mi era piaciuto tantissimo, non posso dire lo stesso degli altri. Se dovessi fare una classifica per me sarebbe il primo, il terzo e per ultimo il secondo.
Matrix Resurrection (2021)
Replicare i successi è difficilissimo, cosa nota a tutti in tutti i campi. Detto questo… Matrix Resurrection non mi è dispiaciuto. Non significa però che ne sia andata matta.
La parte iniziale, in cui vediamo Thomas Anderson, geniale programmatore di videogiochi, creatore di Matrix ho fatto fatica a capirla.
Dal mio punto di vista le sue ansie, le sue paologie, i suoi problemi mentali, sono stati trascinati un po’ troppo per le lunghe con l’effetto di rendere complicata la comprensione.
Una volta passati i primi minuti a chiederti che diavolo è successo (forse era questo che la produzione voleva raggiungere) capiamo che Nio non è più l’Eletto e che la sua vita è totalmente differente.
Thomas Anderson è un uomo con gravi turbe mentali, impegnato a chiedersi ogni giorno perché il suo videogioco gli sembri tanto reale. La figura del suo pscologo, da cui è in cura da anni e che gli prescive ogni giorno pillole blu, è centrale. Trinity è sposata con un altro e ha due bambini. di Nio non ricorda nulla quindi ci domandiamo… che diavolo è successo?
Dopo un po’ troviamo una ragazza dai capelli blu e un ragazzo di colore che somiglia al vecchio Morpheus sostenere di essere il nuovo Lui.
E qui inizia la storia vera e propria con inseguimenti, sparatorie, indecisioni, soprattutto di Nio e poi anche di Trinity.
Scopriamo che i due sono stati rimessi nelle vasche di contenimento dopo essere stati catturati più e più volte dalle macchine. Non vi sto a spiegare perché, altrimenti spoilero troppo.
La storia non è male, l’inizio l’ho trovato un po’ noioso e troppo lento, ma poi si è entrati nel vivo.
La critica non l’ha promosso a pieni e voti e non posso farlo nemmeno io. Non mi ha catturato del tutto anche se ho aprezzato alcuni particolari.
Come nel primo, ho apprezzato moltissimo la figura di Smith che odia Nio, ma è anche in grado di essergli riconoscete visto che deve la sua libertà proprio a lui.
Difatti per un breve momento si coalizzano contro il nemico comune (che non è Smith, ma l’Architetto, nascosto nei panni dello…)
ALLERTA SPOILER Matrix Resurrection
Psicologo. Ebbene è lui l’artefice di tutto questo disastro.
Un particolare che mi è piaciuto: Trinity ha delle visioni di se stessa e di loro che muoiono. Nio non è più capace di volare, non crede più di essere l’Eletto.
E quando decidono di buttarsi dal palazzo per mettere fine a tutto, non è lui a salvarli, bensì Trinity. Secondo me il finale salva il film perché getta le basi dell’equilibrio.
Trinity non è più secondaria, ma diventa pari all’Eletto. La sua posizione non è più subordinata, bensì alla pari.
Non lo dico per femminismo, ma secondo me due che hanno una relazione devono esere alla pari. Per cui ho apprezzato il finale nel quale hanno gli stessi poteri, sognano lo stesso futuro, e danno una lezione all’Architetto, alia psicologo.
Voto
Non voglio dare un voto, non saprei nemmeno decidermi, devo però ammettere che non posso dirmi completamente soddisfatta.
Eccone un trailer, in italiano di Matrix Resurrection.
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