La Email Professionale è a tutti gli effetti uno strumento anche se non solo per gli scrittori. Molto spesso sono questi dettagli a fare la differenza e a fare di un artista (come di chiunque altro) un professionista, dal punto di vista dell’immagine.
Vi faccio un esempio. Se guardiamo alla Coca Cola, oppure al Corriere della Sera o ad un’altra società per azioni oppure no, ma anche a realtà più piccole, vediamo che se hanno fatto un buon lavoro si sono procurati una mail aziendale professionale.
Non quelle di libero, tin, fastweb, o altri operatori telefonici.
Perchè no? Perchè sono quelle che usano le persone, non le attività.
So che può sembrarvi inutile ma una email della serie mario.rossi@libero.it oppure mariorossi@gmail.com mette in evidenza il vostro provider e gestore di posta e telefono, non voi!
Una mail della serie info@mariorossi.com oppure mariorossi@ilcorrieredelnord.com è molto più professionale e porta non solo il vostro nome, ma anche quello dell’azienda.
La professionalità si vede anche in queste piccole cose.
Ci sono servizi professionali di mail come ad esempio email.it oppure lo stesso servizio di mailing professionale di Google e qui, non perchè ce l’ho io e vi assicuro che non mi pagano nemmeno per dirlo, la mia recensione è super positiva.
Costa 3,33 euro al mese, in pratica circa 36 euro l’anno, ma credetemi sono soldi ben spesi. Prima di tutto se avete necessità non dovete far altro che scrivere all’assistenza. Non solo vi rispondono via mail, ma vi telefonano anche per fare i settaggi e collegare la mail al vostro sito in modo che il sito e la mail siano certificati. Inoltre vi offrono anche altri utili servizi.
Piccolezze, che però contano!
Il pagamento è mensile, vi fanno regolare fattura, potete interrompere il servizio quando volete. Una volta era tutto gratuito purtroppo ora non più, ma sono del parere che le cose che funzionano e le società che danno veri servizi abbiano diritto ad uno “scambio in denaro” per quanto ci offrono.
Una mail professionale rappresenta una sorta di biglietto da visita e… per carità! se non volete farla, almeno utilizzate una mail seria che non sia tatina@pincopallino.it o stellinalucciosaamapallino@giggi.it. Saranno anche particolari ed evocative, ma decisamente poco professionali se scrivete a qualcuno per cercare lavoro/pubblicazione/collaborazione eccetera.
Strumenti al servizio dell’arte!!!