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Con questo articolo diamo il via ad una nuova rubrica, o se vogliamo, ad una nuova categoria che sarà incentrata sui Concorsi Letterari e sui Premi Letterari.
Sia in Italia che in giro per il Mondo ne vengono organizzati tantissimi: di seri e meno seri, da case editrici serie e talvolta meno serie.
Nel corso della mia “carriera” mi è capitato sia di avere a che fare con concorsi e persone serie, che no. Purtroppo accade. Ci sono alcuni editori a pagamento che organizzano concorsi per “fare cassetto” poi propongono la pubblicazione a pagamento e alla fine all’autore non danno un centesimo.
Quindi vi esorto comunque, sia prima di rivolgervi ad un editore a pagamento, sia prima di partecipare ad un concorso, ad informarvi in rete. Trovare pareri e recensioni praticamente su tutto e digitando il nome del concorso, della casa editrice, o del premio, avrete le info che cercate.
Ma entriamo nel merito di questa nuova categoria.
Concorsi Letterari
La maggior parte dei concorsi e premi letterari sono organizzati da associazioni culturali in collaborazione con case editrici. Quindi spesso oltre la vincita in denaro i finalisti e vincitori vedono la loro opera pubblicata.
Come fanno a raccogliere i soldi per dare i premi in denaro? Con il pagamento di una tassa di lettura, o come viene chiamata “diritto di segreteria”.
In questo modo ogni partecipante paga una quota che va a concorrere all’ammontare del premio, fissato in anticipo. Si va dalle centinaia alle migliaia di euro. Dipende poi dall’importanza raggiunta dal concorso e dal numero di edizioni (da quanti anni viene fatto).
All’inizio della mia carriera ho partecipato a diversi concorsi. In alcuni sono arrivata finalista, in altri no.
Le mie esperienze non sono state tutte positive. Purtroppo.
Ad esempio una volta mi avevano detto che ero arrivata al Terzo Posto e poi quando mi sono presentata per il Premio con mille scuse mi hanno detto che si erano sbagliati. E sono scivolata al quarto.
In un concorso famosi di sceneggiature sono arrivata tra i Finalisti ed ero stata contattata da un attore professionista per farne un film.
In altri casi i miei racconti sono stati pubblicati nelle antologie dei premi, con mia grande soddisfazione, visto che ero solo all’inizio.
Per quasi tutti questi concorsi c’era una tassa di lettura. L’unico problema, aldilà dei soldi spesi (più partecipi più ovviamente spendi e se non vinci premi in denaro devi avere la possibilità di continuare ad investire) è che tutto si fermava al concorso.
Almeno per me. Le case editrici che mi proposero la pubblicazione mi chiesero di comprare copie su copie oppure di finanziare la pubblicazione.
I concorsi però possono aiutare a farsi conoscere e anche a fare un po’ di pratica.
Ce ne sono di vario genere. SI dividono soprattutto in concorsi per talenti esordienti e per opere già pubblicate. Si possono presentare talvolta racconti, altri romanzi, poesie o fiabe.
Per ogni concorso che presenterò troverai la scheda o il regolamento per poter sapere come partecipare. In pratica avrai un link di collegamento (sulle parole e lo riconosci dal colore azzurro). Cliccandoci sopra sarai diretto alla pagina del concorso o al regolamento stesso.
La curiosità
Nel 2001 partecipai ad un corso di Scrittura Creativa, più per trovare delle persone del settore, che per imparare, e scrissi un racconto del mistero per partecipare ad un concorso. Non venne votato per niente e fu abbastanza scoraggiante.
Ero proprio all’inizio e di “porte in faccia” e anche portoni, ne avevo ricevuti alcuni. Insomma pochi voti, e poco arrosto. Ero così sconsolata che quando decisi di spedirlo ad una rivista ero convinta che non sarebbe piaciuto nemmeno a loro.
Invece nemmeno dieci giorni dopo l’invio (a quei tempi non c’era la posta elettronica e si inviavano i racconti per posta con la classica busta) mi chiamò il Direttore della Rivista e mi comprò ben due racconti. Ti parlo di oltre venti anni fa, quando c’erano ancora le lire.
Fu così che iniziai a collaborare con uno degli storici settimanali italiani: GrandHotel. per loro ho lavorato per oltre un decennio.
Le sconfitte fanno male, ma non bisogna MAI arrendersi!
Bisogna sempre credere in se stessi e nei propri sogni!!
Concludendo
credo che nel blog, una sezione concorsi letterari ci stia benissimo e possa darti l’opportunità di conoscere e partecipare ai premi.
Presto ti parlerò di un famosissimo concorso per racconti di fantascienza cui purtroppo non ho mai potuto partecipare (devi essere emergente e non aver pubblicato più di qualche racconto qui e là). È famosissimo in tutto il mondo, ma si partecipa con storie scritte in inglese.
Ho partecipato a concorsi ben oltre venti anni fa. Non so nemmeno se esistono ancora. Parlerò di concorsi che mi sembrano validi, ma non partecipandovi non potrò dire se sono validi. Dovrai deciderlo e scegliere tu, magari affidandoti ai pareri di chi ha partecipato.
Per questo ti chiedo, se conosci dei concorsi validi, o alcuni di quelli che presento, di lasciare il tuo commento con una recensione e un parare per aiutare gli altri.
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